Dos & Donts of Dormant Oils

Gli oli dormienti sono stati originariamente sviluppati secoli fa per combattere le infestazioni di incrostazioni e acari sugli alberi da frutto. All’inizio, questi oli erano pesanti e poco raffinati, rendendoli non sicuri da usare su piante legnose dopo aver rotto la dormienza invernale. Al giorno d’oggi, gli oli orticoli sono leggeri e altamente raffinati (e possono anche essere utilizzati a tassi diluiti durante l’estate), quindi il termine “olio dormiente” ora si riferisce al momento dell’applicazione, piuttosto che a un particolare tipo di olio.

Gli oli dormienti sono particolarmente utili per il trattamento di uova svernanti di insetti che arricciano le foglie in primavera (come gli afidi), lo svernamento di uova di bruchi da tenda e rulli fogliari, acari che svernano su conifere e ninfe e adulti. Questi oli uccidono i parassiti bloccando gli spiracoli attraverso i quali respirano o interferendo con il loro metabolismo. L’uso di oli orticoli a favore di insetticidi è ora ampiamente raccomandato, poiché gli oli rappresentano pochi rischi per l’uomo, altri mammiferi, uccelli o insetti benefici; non causare parassiti per costruire una resistenza chimica; evaporare rapidamente; e può essere applicato utilizzando attrezzature spray esistenti (seguire sempre le istruzioni sulla confezione alla lettera).

La maggior parte degli oli dormienti disponibili sono prodotti petroliferi raffinati (oli minerali) che vengono filtrati, distillati e depilati prima di essere combinati con un agente emulsionante, che consente all’olio di essere miscelato con acqua prima di spruzzare. Gli oli dormienti possono essere applicati da fine inverno fino a due settimane prima dell’apertura dei boccioli. Assicurati che la temperatura rimanga sopra lo zero per almeno 24 ore e che non ci siano precipitazioni nelle previsioni. Spruzzare su una mattina asciutta e soleggiata per facilitare l’asciugatura rapida.

Molti dei nuovi oli orticoli più leggeri sono adatti anche per l’uso estivo per combattere adelgidi, afidi, cicaline, acari, cocciniglie, mosche bianche e oidio.

Lo sapevate?

Non tutti gli alberi e gli arbusti tollerano l’olio dormiente; quelli che sono sensibili includono:

Acero giapponese (Acer palmatum e cvs.)

Acero rosso (A.rubrum and cvs.)

Sugar maple (A.sacchorum and cvs.)

Hickory (Carya spp. and cvs.)

Eastern redbud (Cercis condenses and cvs.)

Smokebush (Cotinus spp. and cvs.)

Japanese cedar (Cryptomeria japonica and cvs.)

Beech (Fogus spp. and cvs.)

Japanese holly (Illex crenata and cvs.)

Walnut (Juglans spp. and cvs.)

Blue Junipers (Juniperus, blue cultivars)

Norway spruce (Picea abies and cvs.)

Dwarf Alberta spruce (P. glouca ‘Conica’)

Colorado spruce (P. pungens and cvs.)

Eastern white pine (pinus strobes and cvs.)

Douglasfir (Pseudotsuga menziesii and cvs.)

Red oak (Quercus rubra and cvs.)

Yew (Toxus spp. and cvs.)

Cedar (Thuja spp. and cvs.)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.